Bad Castro
Kevin Brooks; traduzione di Benedetta Reale
EDT-Giralangolo, 2023, 183 p.
€ 15,00 ; Età: da 13 anni
Recensione di Riccardo Pontegobbi
Tutto in una notte. La notte della tregua tra le gang, stipulata con l’obiettivo di “ammazzare quanti più sbirri possibile” e “trasformare l’intera città in una zona di guerra”. O, almeno, questa è la versione che circola: il vero scopo della sommossa è eliminare indisturbati i capi che non intendono sottostare a un comando unificato delle gang. Tra le vittime designate di questa specie di notte dei lunghi coltelli, Bad Castro, uno dei più giovani e pericolosi criminali di Londra, che, proprio all’incipit del romanzo, si trova in arresto dentro un’auto della polizia diretta alla centrale, con l’accusa di aver ucciso il capo della sua gang. Con lui due poliziotti corrotti, che di lì a breve concluderanno nel sangue la loro carriera e Judy Ray, 19 anni, agente di fresca nomina quanto di solida e intatta etica. Nello scenario di violenza e devastazione in cui si trasformeranno le strade della città, le due giovani prede ― il delinquente e la poliziotta ― protagoniste loro malgrado di un’educazione sentimentale sui generis, dovranno diventare tutt’una per sopravvivere, a costo di dover mettere in discussione la loro stessa identità.
Se il noir metropolitano è oggi uno specchio del clima di violenza che attraversa la società contemporanea, allora Brooks è l’autore di ambito narrativo Young Adult che, più insistentemente e efficacemente, ha donato rinnovate modalità espressive a questo genere, grazie anche a una abilità di sceneggiatura che pare sgorgare direttamente da un preciso immaginario cinematografico. Con Bad Castro si rinnova, infatti, la suspense di due adrenaliniche pellicole degli anni ’70, icone della violenza metropolitana nascente. Si corre a perdifiato per le strade di New York con i Guerrieri della notte, dopo la rottura della tregua tra le bande e lo scatenarsi degli scontri; si trepida per la lotta disperata di Napoleone Wilson, condannato alla pena capitale, a cui in Distretto 13 – Le brigate della morte è affidata la difesa del presidio di polizia assaltato dalle gang.
Non casualmente, il teatro di Bad Castro, come il set (virtuale) dei film citati, contiene elementi di realtà londinese, mescolati a luoghi e spazi di immaginazione dell’autore, capace come in altri suoi lavori di donarci un’opera aperta a molti significati.
Testo tratto da: LiBer N. 140 (ott.-dic. 2023)
Kevin Brooks
E' nato e cresciuto a Exeter. Terminata la scuola si è trasferito a Londra per cercare di diventare una rock star. Dopo aver lavorato in uno zoo, un crematorio e un ufficio postale, ha cominciato a fare quello che gli riusciva meglio: scrivere libri per adolescenti. Ha vinto numerosi premi, tra cui la Carnegie Medal, il più prestigioso riconoscimento della letteratura inglese per ragazzi, per Bunker Diary, e il Premio Mare di Libri con L'estate del coniglio nero. Tra gli altri suoi romanzi, pubblicati da Piemme, ricordiamo iBoy (2017), da cui è stato tratto l'omonimo film originale Netflix, Naked (2016), Dogchild (2018) e Lucas. Una storia di amore e odio (2019).