La scimmia dell’assassino
Jakob Wegelius; traduzione di Laura Cangemi
Iperborea, 2020, 538 p.
(I miniborei)
€ 18,00 ; Età: da 13 anni
Recensione di Riccardo Pontegobbi
La resilienza del romanzo di avventure per ragazzi ha oggi un che di eroico. I pronipoti di Stevenson, Verne e Salgari faticano non poco a sbarcare il lunario delle lettere, tanto che nell’ultimo quindicennio la loro presenza nella produzione editoriale non va oltre una modestissima soglia di sopravvivenza, stretta com’è tra la digitalizzazione dell’immaginario geografico e generi pop più attrattivi quali il fantasy, il giallo, l’horror e tutte le numerose conseguenze della loro mescidazione.
Non possiamo quindi che salutare con piacere la traduzione italiana di questo romanzo di Jakob Wegelius, ambientato nel mondo delle rotte transoceaniche alla metà degli anni ’20 del secolo scorso. E ringraziare l’autore svedese per aver donato alla biblioteca dei giovani lettori una nuova protagonista, narratrice in prima persona, un gorilla della specie graueri che, è vero, non sa parlare, ma sa leggere, scrivere — anche a macchina — e far di conto. Si tratta di Sally Jones, nata nella giungla lungo le rive del fiume Congo e approdata al “vivere civile” patendo innumerevoli peripezie, forte di un’esperienza degli uomini che l’ha resa più sapiens sapiens dei molti con cui è venuta in contatto. Grazie a una non comune intelligenza emotiva, condita di invidiabili abilità in materia di navigazione e meccanica e a una spiccata empatia, Sally Jones dovrà compiere l’impresa di salvare dalla prigione il Capo Koskela, amico e mentore caduto nella rete di una oscura cospirazione politica e ingiustamente accusato di omicidio. Teatro di questa impresa saranno le peregrinazioni attraverso luoghi e topoi estratti dalla migliore tradizione d’avventura, da Lisbona all’Africa, all’India dei maharajah attraverso mari e cieli, in un crescendo di intrighi, tradimenti, naufragi, colpi di scena, agnizioni e inevitabili ritorni.
A chi non voglia farsi mancare niente consigliamo di recuperare La leggenda di Sally Jones, apparsa nel 2017 per i tipi di Orecchio acerbo sotto forma di un sontuoso albo illustrato. Si avrà così modo di apprezzare oltre che l’abilità dell’autore di tessere storie — che ricostruiscono la prima parte della vita di Sally Jones —, la forza e lo spessore della sua matita, in attesa di ripetere una bella esperienza di lettura grazie all’ultimo volume della trilogia (Den falska rosen) già edito in Svezia nel 2020 e in corso di traduzione per Iperborea da parte della brava Laura Cangemi.

Testo tratto da: LiBeR n. 130 (apr.-giu. 2021)
Jakob Wegelius
Scrittore e illustratore svedese, nasce a Göteborg nel 1966 e vive e lavora nel piccolo villaggio di Mörtfors, nel Sud della Svezia. Prolifico autore, ha pubblicato otto libri illustrati tra cui La leggenda di Sally Jones (Orecchio acerbo 2017), vincitore dell'Augustpris come miglior libro per ragazzi 2008, del Prix Libbylit 2016 e del Prix Sorcières 2017, e La scimmia dell'assassino, che è stato selezionato dal White Ravens, il prestigioso catalogo annuale di letteratura per ragazzi dell'International Youth Library, e si è aggiudicato l'Augustpris (2014), il Premio del Consiglio Nordico per la letteratura per ragazzi (2015), il Deutscher Jugendliteraturpreis (2017) e il Mildred L. Batchelder Award (2018).