La lista
Siobhan Vivian; trad. di Gloria Pastorino
Feltrinelli, 2019, 339 p. (Feltrinelli Up)
€ 16,50 ; Età: da 14 anni
Recensione di Riccardo Pontegobbi
La Mount Washington High School con i suoi movimentati corridoi, i famigerati armadietti, i laboratori scintillanti, le aule luminose e l’ufficio del counselor potrebbe trovarsi ovunque negli States. È un’icona ben riprodotta di una delle espressioni fondamentali della vita sociale americana che, grazie soprattutto al cinema e alla narrativa Young Adult di importazione, è ormai entrata a far parte, con la sua ricca mitologia, di un immaginario globale. La secondary school è una location oltremodo adeguata per la rappresentazione di commedie, e sempre più spesso di drammi, in cui intrecciare vite e destini di giovani che si stanno facendo adulti, è un perfetto luogo di iniziazione carico di una ritualità solo apparentemente banale.
Come ci dimostra questo romanzo di Siobhan Vivian, che fin dal fulminante Prologo aggiunge un nuovo mitèma a quelli finora evocati: la lista — rigorosamente anonima, seppur autenticata da un inconfondibile timbro a secco sottratto alla presidenza — delle ragazze più belle e più brutte della scuola che “da tempo immemorabile” accoglie gli studenti della Mount al loro rientro il primo lunedì di settembre. Otto le protagoniste, due per ogni anno scolastico, compongono l’elenco e sotto il nome di ognuna un breve commento giustifica l’inserimento nella categoria di bella o di brutta. Questa selva di “luoghi comuni” dell’immaginario scolastico, abilmente allestita dall’autrice, è rimpolpata dall’atteso ballo d’autunno (e della nomina a reginetta) che, nella settimana in cui si consuma l’intreccio, cattura con l’urgenza di un vero e proprio climax le protagoniste, tutte senza eccezioni travolte in un carosello di scontata, ma non meno intollerabile ferocia. In scena è la violenza che si estrinseca nel dover rappresentare categorie e non persone, grazie a un complesso meccanismo di ruoli e relazioni messo in moto da quell’inesauribile espediente letterario che è la lista, in un micromondo tutto al femminile, dove poco possono gli adulti e ancor meno voce in capitolo hanno i pallidi compagni dell’altro sesso, carnefici e vittime spesso inconsapevoli di insulsi pregiudizi.
Brava l’autrice per essere riuscita a trasformare elementi spesso usati con esiti dozzinali in buon materiale narrativo — dove non manca il colpo di scena finale — donandoci un “romanzo per le ragazzine” che dovrebbe essere letto anche (o soprattutto?) dai coetanei maschi.
Testo tratto da: LiBeR n. 124 (ott.-dic. 2019)
Siobhan Vivian
Nata a New York City ha frequentato l'Università delle Arti, dove si è laureata in Scrittura per il cinema e la televisione. Ha ricevuto il suo MFA in scrittura creativa: letteratura per bambini presso la New School University. Siobhan ha lavorato come editor di diversi romanzi best-seller del New York Times presso Alloy Entertainment e come sceneggiatore per The Disney Channel. È autrice del romanzo per giovani adulti The List, così come Not That Kind of Girl, Same Difference, e A Little Friendly Advice, e la trilogia Burn for Burn, scritta insieme a Jenny Han. Attualmente insegna Scrittura di letteratura giovanile all'Università di Pittsburgh.